Lanzardo

È una specie appartenente alla famiglia dei Scomberoidi. Il corpo è allungato ed arrotondato, il muso appuntito è come quello dello sgombro, ha però l’occhio molto più grande con il bordo anteriore e posteriore ricoperto da una palpebra adiposa

Lanzardo

Nome scientifico: Scomper japonicus colias

MORFOLOGIA: È una specie appartenente alla famiglia dei Scomberoidi. Il corpo è allungato ed arrotondato, il muso appuntito è come quello dello sgombro, ha però l’occhio molto più grande con il bordo anteriore e posteriore ricoperto da una palpebra adiposa. Presenta cinque pinnule dorsali e 5 anali. Due piccole carene sono presenti ai lati del peduncolo caudale. A differenza dello sgombro possiede la vescica natatoria. La colorazione è verde-brillante sul dorso, bianco argentea sui fianchi e bianca sul ventre. Pur risultando simile a quella dello sgombro, le strisce vermicolari nere del dorso sono più strette, più interrotte e meno evidenti. Anche la presenza di macchie scure sui fianchi argentati, lo differenzia dallo sgombro. Spesso si rinviene una fascia dorata longitudinale, che va dall’opercolo alla pinna caudale. Raggiunge una lunghezza massima di 50 cm e il peso di più di un chilo sebbene sia comune da 15 a 30 cm. La taglia minima consentita è di 18 cm di lunghezza totale.

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE: È una specie cosmopolita presente in particolare nelle acque calde e temperate degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico e dei mari limitrofi. E’ comune in Mediterraneo. E’ una specie epipelagica, che tende a vivere di più in profondità. Lo si può trovare in superficie di notte. Vive in banchi ed effettua importanti migrazioni stagionali. Si riproduce da giugno ad agosto. La specie viene pescata mediante reti derivanti e a circuizione (ciancioli), lenze e lampare per buona parte dell’anno.

TIPOLOGIE COMMERCIALI/UTILIZZO IN CUCINA: Viene commercializzato fresco, congelato, affumicato, salato ed inscatolato. Carni buone ma meno apprezzate di quelle dello sgombro se consumato fresco, adatte a numerose preparazioni. Presenta una lisca centrale ben evidente, facile da individuare ed asportare.

CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI: Presenta un elevato contenuto in grassi (8,9 %) tra cui si associa un consistente apporto in proteine (23,2%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è l’acido palmitico con il 22,3%. Tra i monoinsaturi, l’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 15,3%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 4,8% ed oltre il 20% rispettivamente. Il rapporto w6/w3 è di l a 3.

NOTE: Può essere confuso con lo sgombro, molto simile ma di maggior pregio.

Scheda realizzata con la preziosa collaborazione tecnica scientifica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (sede di Termoli). Ne è vietata la riproduzione anche solo parziale